17 Ottobre 2016
LATTE – OK A ETICHETTA MADE IN ITALY, ROTA: “VIA LIBERA STORICO”

Via libera dell’Unione europea alla richiesta italiana di indicazione di origine obbligatoria per il latte e i prodotti lattiero-caseari. La Commissione UE, infatti, non ha sollevato rilievi o obiezioni entro il termine previsto di tre mesi. L’annuncio – spiega la Coldiretti di Milano, Lodi, Monza Brianza – è stato dato dalla Coldiretti durante il XV Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione di Cernobbio, dove sono state presentate in anteprima le confezioni di latte, burro e mozzarella con le nuove etichette per aiutare i consumatori a scegliere.
 
“Un provvedimento storico – commenta Alessandro Rota, Presidente di Coldiretti Milano, Lodi, Monza Brianza – fortemente sostenuto dalla nostra associazione. I produttori vedranno riconosciuta l’origine del proprio latte e al tempo stesso si dice basta all’inganno del falso Made in Italy con tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia che sono stranieri, cosi come la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall'estero, ma nessuno lo sa perché non è obbligatorio riportarlo in etichetta. Ci auguriamo che questo ulteriore passo in avanti faccia da volano per tutti i prodotti Made in Italy”. Il provvedimento era stato annunciato dal premier Matteo Renzi e dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina in occasione della Giornata nazionale del latte Italiano a Milano, organizzata proprio dalla maggiore organizzazione degli imprenditori agricoli in Europa. “Si tratta – ha affermato  il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo – anche di un importante segnale di cambiamento a livello comunitario, considerato che anche la Francia ha adottato un analogo provvedimento”.
 
Il via libera dell’Ue – continua la Coldiretti interprovinciale - risponde alle esigenze di trasparenza degli italiani che secondo la consultazione pubblica online del Ministero delle Politiche agricole, in più di 9 casi su 10, considerano molto importante che l’etichetta riporti il Paese d’origine del latte fresco (95%) e dei prodotti lattiero-caseari quali yogurt e formaggi (90,84%), mentre per oltre il 76% lo è per il latte a lunga conservazione. Il provvedimento riguarda l’indicazione di origine del latte o del latte usato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari che dovrà essere indicata in etichetta con:
a) “paese di mungitura: nome del paese nel quale è stato munto il latte”;
b) “paese di condizionamento: nome della nazione nella quale il latte è stato condizionato”
c) “paese di trasformazione: nome della nazione nella quale il latte è stato trasformato”;
Qualora il latte o il latte usato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari sia stato munto, condizionato e trasformato nello stesso paese, l’indicazione di origine può essere assolta - precisa la Coldiretti - con l’utilizzo della seguente dicitura: “origine del latte: nome del paese”. Se invece le operazioni indicate avvengono nei territori di più paesi membri dell’Unione europea, per indicare il luogo in cui ciascuna singola operazione è stata effettuata possono essere utilizzate le seguenti diciture: “miscela di latte di Paesi UE” per l’operazione di mungitura, “latte condizionato in Paesi UE” per l’operazione di condizionamento, “latte trasformato in Paesi UE” per l’operazione di trasformazione. Infine se le operazioni avvengono nel territorio di più paesi situati al di fuori dell’Unione Europea, per indicare il luogo in cui ciascuna singola operazione è stata effettuata possono essere utilizzate le seguenti diciture: “miscela di latte di Paesi non UE” per l’operazione di mungitura, “latte condizionato in Paesi non UE” per l’operazione di condizionamento, “latte trasformato in Paesi non UE” per l’operazione di trasformazione.
 
In provincia di Milano – spiega la Coldiretti interprovinciale – si contano circa 30 mila mucche da latte, nel Lodigiano 47 mila mentre in provincia di Monza Brianza sfiorano le 2 mila unità, su un totale lombardo di oltre 400 mila. Con l’etichettatura di origine possono mettere la firma sulla propria produzione di latte, formaggi e yogurt che è garantita a livelli di sicurezza e qualità superiore grazie al sistema di controlli realizzato su scala nazionale dalla rete di veterinari più estesa d’Europa. Ad essere tutelati sono anche i consumatori italiani che hanno acquistato nel 2015 - secondo un’analisi della Coldiretti - una media di 48 chili di latte alimentare a persona mentre si posizionano al settimo posto su scala mondiale per i formaggi con 20,7 chilogrammi per persona all’anno dietro ai francesi con 25,9 chilogrammi a testa, ma anche a islandesi, finlandesi, tedeschi, estoni e svizzeri. L’obbligo di indicare l’origine in etichetta - continua la Coldiretti - salva dall’omologazione l’identità di ben 487 diversi tipi di formaggi italiani tradizionali censiti a livello regionale e tutelati perché realizzati secondo regole tramandate da generazioni che permettono anche di sostenere la straordinaria biodiversità delle razza bovine allevate a livello nazionale.
 
Il provvedimento salva in Italia 120mila posti di lavoro nell’attività di allevamento da latte che generano lungo la filiera un fatturato di 28 miliardi che è la voce più importante dell’agroalimentare italiano dal punto di vista economico, ma anche da quello dell’immagine del Made in Italy. La scelta di trasparenza fatta in Italia – conclude la Coldiretti - è importante per essere più forti anche nella lotta all’agropirateria internazionale sui mercati esteri dove i formaggi Made in Italy hanno fatturato ben 2,3 miliardi (+5%) nel 2015. L' entrata in vigore e fissata 60 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale e quindi - conclude la coldiretti - auspicabilmente dal primo gennaio 2017 come è stato previsto per un testo analogo in Francia.

Tutti i mercati di Campagna Amica

Entra per conoscere giorni e orari dei mercati agricoli di Campagna Amica tra Milano, Lodi e Monza Brianza.

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi