I cambiamenti climatici sono una realtà con la quale l’agricoltura, soprattutto lombarda e milanese, dovrà sempre di più fare i conti, ma l’impegno delle imprese del settore è già orientato a mitigarne gli effetti e a introdurre innovazioni e buone pratiche. Se n’è parlato a Bollate, nel corso del convegno “Il tempo che farà”, promosso dalla Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza con il noto meteorologo Mario Giuliacci.
Tra i relatori, moderati dal giornalista Paolo Nizzola, anche il presidente della Coldiretti interprovinciale Alessandro Rota, il presidente della sezione locale della federazione Marcello Doniselli, il consigliere di Regione Lombardia Simone Giudici e il sindaco di Bollate, Francesco Vassallo, che è anche consigliere della Città metropolitana di Milano. A introdurre il tema del clima, con i suoi sfasamenti stagionali, la siccità, gli improvvisi nubifragi e i danni causati alle colture sui nostri territori, è stato il colonnello Giuliacci, forte della sua indiscussa competenza ma anche di un’innata capacità di comunicare con simpatia e leggerezza la realtà scientifica.
E’ toccato invece al presidente Rota il ruolo di tirare le fila di un articolato dibattito che ha richiamato nella biblioteca di Bollate un pubblico numeroso composto non solo da imprenditori agricoli ma anche da tanti cittadini interessati. Il ruolo centrale delle strategie di difesa del suolo, lo scardinamento del divieto di spandimento di sostanze organiche sui campi in alcuni periodi dell’anno, la diversificazione delle colture, l’innovazione delle tecniche agrarie, la gestione delle risorse idriche sono solo alcuni degli aspetti connessi ai cambiamenti climatici toccati dal presidente Rota, che ha parlato anche della necessità di prorogare il bonus verde.