15 Giugno 2021
Cisterne del gasolio, cosa bisogna sapere

La cisterna del gasolio è un argomento che riguarda trasversalmente tre settori: PAC (condizionalità), servizio UMA per la gestione del gasolio agricolo e sicurezza in azienda.

La normativa di riferimento che tratta nel dettaglio “l’istallazione e l’esercizio” delle cisterne gasolio è il DM del 22.11.2017 che abroga la precedente legge del 19.03.1990.

Dal 2021, per poter richiedere il gasolio agricolo come azienda agricola, è diventato obbligatorio indicare la presenza della/e cisterna/e del carburante (fisse o mobili), le loro capacità e le loro localizzazioni. Diventa così fondamentale la verifica degli aspetti fondamentali che deve possedere una cisterna per legge: vasca di contenimento, tetto, posizionamento, estintori, distanze e manutenzione.

VASCA DI CONTENIMENTO – CARATTERISTICHE TECNICHE: Tutte le cisterne devono avere la vasca di contenimento, anche quelle di piccole dimensioni e non è consentito il “fai da te”. Dal 2017 la vasca deve essere dimensionata in maniera tale da contenere il 110% della portata della cisterna stessa per evitare perdite o fuoriuscite in caso di rottura. È importante che la vasca abbia sempre il tappo di chiusura. Cisterne realizzate e omologate prima del 2017, ovvero con vasche di contenimento non del 110% sono da considerarsi a norma, sempre che siano di tipo approvato dalla normativa precedente (verificabile tramite la “ targa di identificazione” in cui viene riportato l’anno di creazione pre o post 2017).

Nel caso di un nuovo acquisto occorre inoltre fare attenzione che la cisterna sia di tipo approvato e conforme alle normative vigenti (110% della vasca), in quanto i “vecchi modelli” potevano vendere essere venduti in deroga tassativamente solo fino a febbraio 2019!

Le vendite tra privati non sono consentite se la cisterna è anteriore al 2017 e non è messa a norma secondo la direttiva vigente.

TETTOIA: Tutte le cisterne devono essere munite di apposita copertura in materiale ignifugo in grado di coprire l’ intera cisterna (gruppo elettrico compreso). Le cisterne devono possedere una propria copertura in quanto non è possibile posizionarle sotto un’altra tettoia o struttura. A differenza della vasca di contenimento, la tettoia può essere auto costruita.

POSIZIONAMENTO e DISTANZE: Tutte le cisterne devono essere posizionate in sicurezza su apposito battuto di cemento in piano e deve essere garantita la conformità della realizzazione e dell’installazione degli impianti e delle apparecchiature elettriche (dove presenti). Deve esserci la cartellonistica di pericolo e quella riportante i numeri utili in caso di necessità o pericolo.

Tutte le cisterne devono avere un vuoto attorno di 3 metri, non possono essere posizionate sotto altre tettoie o in una struttura (anche se aperta) e devono avere le seguenti distanze:

  • 5 metri dai depositi aziendali;
  • 10 metri dalle abitazioni, depositi di materiale combustibile e/o infiammabili e dalle attività non agricole.

Queste distanze possono essere “derogabili” qualora siano adottati dall’azienda accorgimenti idonei rispettanti quanto previsto nel D.M. del 2017, quali ad esempio l’interposizione di muri ignifughi, disciplinati da eventuali pratiche di competenza dei tecnici specializzati nella prevenzione incendi.

Le uniche cisterne che possono essere esentate dalle regole della distanza sono quelle interrate, ma la scelta di dotarsi di cisterne interrate, richiede pratiche di prevenzioni incendi e correlate autorizzazioni e bisogna appoggiarsi a tecnici compenti in antincendio.

ESTINTORI: ai fini della sicurezza, ogni azienda che possiede un deposito di carburante, deve essere munito di estintori. Il numero e la tipologia di estintori dipendono dalla data della cisterna.

Se la cisterna è antecedente al 2017:

  • sotto i 6000 litri servono 3 estintori a polvere da 6 kg;
  • Sopra i 6000 litri oltre ai 3 estintori a polvere serve anche un estintore carrellato da 30 kg.

Se invece la cisterna è successiva al 2017:

  • Sotto i 6000 litri servono 2 estintori a polvere da 6 kg;
  • Sopra i 6000 litri serve anche un “carrellato” da 30 kg.

MANUTENZIONE: la normativa non prevede nello specifico apposita manutenzione; si rimanda però al libretto della cisterna stessa. Buona norma, una corretta e attenta verifica da parte del titolare che non vi siano perdite o malfunzionamenti.

Viste le specifiche delle cisterne, analizziamo di seguito alcune specifiche della normativa.

Per quanto concerne la SCIA, è obbligatoria dal 2017 unicamente per le cisterne con capacità compresa tra i 6000 e i 9000 litri, sotto tali dimensioni è stata derogata.

Per aziende adiacenti – confinanti, magari anche tra “parenti” (padre e figlio ad esempio); in questo caso:

  • Si può evitare la pratica della SCIA se le due o più cisterne sono almeno a 5 metri di distanza e se la capacità di ogni singola azienda è inferiore ai 6000 l;
  • Nel caso di azienda contoterzi e agricola, la teoria si complica poiché occorre riuscire a suddividere il consumo di gasolio agricolo per entrambe le attività;
  • Nel caso di aziende di padre e figlio o adiacenti ad esempio, non è possibile “unire” i due fabbisogni di gasolio in una sola cisterna, ogni azienda deve avere la propria cisterna se richiede il gasolio agricolo.

Per quanto riguarda il registro di carico/scarico, le aziende agricole che fanno richiesta del gasolio agricolo sono esonerate e per legge necessitano unicamente del buono gasolio.

Infine, descritte le regole è importante ricordare che la cisterna del gasolio e la gestione del gasolio agricolo possono essere sottoposti a diversi di tipi di controlli che possono essere svolti ad esempio dai VVFF, Spresal, NAS, Carabinieri Forestali, Finanza ecc.

I controlli possono verificare:

  • rispetto della condizionalità con conseguente perdita di parte del premio PAC;
  • rispetto della normativa per l’acquisizione ed utilizzo del gasolio agricolo con rischi anche penali;
  • sicurezza in azienda essendo materiale combustibile e pericoloso.

Qualora avvenga un controllo, la cisterna e la verifica delle sue specifiche diventerà un punto fondamentale dell’ispezione.

Infine ricordiamo che anche per le aziende aderenti a misure PSR, il rispetto della normativa sulle cisterne diventa fondamentale in caso di controllo in azienda*.

Per maggiori informazioni rivolgersi agli uffici tecnici di Coldiretti Milano Lodi Monza Brianza.

 

(*per gentile concessione del Coltivatore Cuneese)

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