23 Maggio 2024
Maltempo, grandine su cereali e frutta nel Lodigiano. Danni (ancora) ingenti
Albicocche, mais e frumento rovinati dalla grandine. È il bollettino tracciato dalla Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza dopo le ultime piogge torrenziali unite a locali tempeste di ghiaccio, in base alle segnalazioni che stanno arrivando dai tecnici al lavoro sul territorio.
In particolare, nelle scorse ore a far le spese delle bombe d’acqua e della grandine è stata nel Lodigiano la fascia di territorio tra il Cremasco e il capoluogo Lodi, dopo che nei giorni scorsi le bombe d’acqua avevano colpito anche Casalpusterlengo e la Bassa.
“Tutto distrutto: di ciò che avevo in campo adesso non c’è più nulla”. Per Giuseppe Gazzola, agricoltore di Soltarico, frazione del comune lodigiano di Cavenago d’Adda, il bilancio è pesantissimo. “Nell’arco di mezzora – racconta – ho perso oltre 200 pertiche di frumento e 300 di mais. Mi consideravo fortunato perché ero riuscito a seminare in tempo e le piante erano ormai all’ottava foglia, bellissime anche a detta dei colleghi. Nelle ultime settimane ero riuscito a contenere i danni delle ultime piogge, poi la grandine ha spazzato via tutto. Lo strato di chicchi di ghiaccio – spiega Gazzola - ha raggiunto in alcuni punti i 30 centimetri; delle piantine di mais spuntava solo la punta. In 58 anni di vita non ho mai visto nulla del genere nel mese di maggio. Mi si è allegato anche il capannone perché i pluviali sono stati intasati dalla grandine”.
“Qui da noi la grandine è scesa mista a pioggia, non molta, ma è bastata a far danni – spiega Marco Mizzi, titolare di un frutteto con autoraccolta alle porte di Lodi -. In particolare sono state rovinate le albicocche: quelle precoci si sono staccate dalle piante e sono rimaste segnate. La pioggia ha invece fatto cadere le ciliegie. Ma non mi arrendo: conto di aprire comunque il frutteto ai consumatori già sabato pomeriggio, poi in base a ciò che è rimasto sugli alberi deciderò se proseguire anche domenica”.
L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo che in Italia nel 2023 hanno superato i 6 miliardi di euro.