11 Aprile 2012
CRESCE FRA I COMUNI L’ALLEANZA PER IL MADE IN ITALY COLDIRETTI: “BASTA FONDI PUBBLICI AI PRODOTTI ESTERI”

Cresce l'alleanza per la difesa del Made in Italy contro la sleale concorrenza straniera. Sono molti i Comuni che, nelle province di Milano, Lodi, Monza e Brianza, – spiega la Coldiretti provinciale – hanno già adottato la delibera proposta dalla nostra organizzazione per difendere l'agroalimentare italiano e stigmatizzare l'uso di finanziamenti pubblici per produzioni estere che fanno concorrenza a quelle nazionali sfruttando nomi e colori che ricordano i nostri prodotti, traendo così in inganno i consumatori. “Il marchio Italia – spiega Carlo Franciosi, presidente della Coldiretti di Milano, Lodi, Monza e Brianza – è il principale patrimonio del Paese ma non viene adeguatamente rispettato. Spesso è banalizzato, usurpato, contraffatto e sfruttato. Per questo Coldiretti ha deciso di scendere in campo e tutelare le nostre produzioni mettendoci la faccia”.

La mancata difesa del vero Made in Italy – spiega la Coldiretti provinciale – costa all'Italia almeno 300 mila nuovi posti di lavoro solo nell'agroalimentare e supera i cento miliardi all'anno di mancato fatturato. Inoltre, il mercato dell'Italian sounding (imitazioni dei prodotti italiani all'estero) vale 60 miliardi di euro: è indispensabile, quindi, che vengano approvati al più presto i decreti attuativi della legge sull'etichettatura d'origine  obbligatoria su tutti i prodotti. Solo così i cittadini sapranno cosa finisce sulle loro tavole e cosa realmente mangiano.

La manifestazione organizzata da Coldiretti questa mattina (giovedì 15 marzo 2012) a Roma conferma il successo della battaglia a favore della nostra agricoltura: migliaia di manifestanti provenienti da tutto il Paese hanno espresso la loro contrarietà agli Ogm e ai “tarocchi” Made in Italy e hanno chiesto il dimezzamento delle aliquote Imu sui fabbricati rurali. Per l'occasione la Caciotta e il Pecorino prodotti completamente in Romania da una società partecipata dello Stato italiano sono stati portati in piazza per la prima volta dal presidente della Coldiretti Sergio Marini, e messi a disposizione delle autorità e dei cittadini. Un esempio eclatante in cui lo Stato favorisce la delocalizzazione e fa concorrenza agli italiani.

Con il progetto della Filiera agricola tutta italiana – conclude Carlo Greco, direttore della Coldiretti di Milano, Lodi, Monza e Brianza – da tempo la Coldiretti è in prima linea per la tutela e la valorizzazione delle nostre produzioni. Attraverso la rete dei farmers' market, degli spacci aziendali e delle Botteghe di Campagna Amica, oltre a creare nuovi posti di lavoro, vogliamo riconoscere il giusto valore all'attività dei nostri agricoltori, mettendo in vendita cibo di prima scelta ad un prezzo equo sia per il consumatore che per il produttore

Tutti i mercati di Campagna Amica

Entra per conoscere giorni e orari dei mercati agricoli di Campagna Amica tra Milano, Lodi e Monza Brianza.

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi