Saranno centinaia gli agricoltori di Milano, Lodi, Monza e Brianza che mercoledì 4 dicembre parteciperanno alla mobilitazione “La battaglia di Natale: scegli l’Italia” promossa da Coldiretti per difendere l’economia e il lavoro dalle importazioni di bassa qualità che varcano le frontiere per essere spacciate come italiane.

Due i centri nevralgici della protesta: il primo sarà il valico del Brennero, con il campo base nell’area di parcheggio “Brennero” al km 1 dell’autostrada in direzione sud (Austria – Italia). Dalle 9 del mattino diecimila allevatori e coltivatori italiani controlleranno autobotti, camion frigo e container per smascherare il "finto Made in Italy" diretto sulle tavole in vista del Natale all’insaputa dei consumatori, per la mancanza di una normativa chiara sull’obbligo di indicare l’origine degli alimenti.

Il secondo fronte della battaglia sarà nel cuore della Food Valley italiana: a Reggio Emilia, dalle 10.30, un corteo percorrerà le strade principali della cittadina per terminare in Piazza S. Prospero. Gli allevatori alzeranno la voce per salvare il vero prosciutto italiano assunto a simbolo della difesa del Made in Italy nei confronti delle imitazioni provenienti dall’estero. In tutto dalla Lombardia saranno duemila gli agricoltori che prenderanno parte alla manifestazione.

“Scendiamo in piazza per invertire la rotta, perché così non si può continuare – spiega Alessandro Ubiali, presidente della Coldiretti di Milano, Lodi, Monza e Brianza – Le nostre aziende sono costrette a chiudere, schiacciate nella tenaglia degli alti costi di produzione e dei bassi prezzi della concorrenza estera, mentre il fatturato del cosiddetto “italian sounding” ha raggiunto la cifra record di 60 miliardi di euro all’anno. Un danno per la nostra economia e un inganno per tutti i consumatori, che ogni anno mangiano cibo straniero a loro insaputa”.