
Trattori della Coldiretti in pista per San Cristoforo. Lo scorso 25 luglio l’Autodromo Nazionale di Monza ha aperto le porte agli strumenti del lavoro agricolo oltre che agli Automobile Club della Lombardia e a tutti i conducenti di mezzi a motore per una giornata di celebrazioni in onore del Santo patrono dei viaggiatori. I soci della Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza, insieme agli imprenditori agricoli di altre province lombarde, hanno decretato il successo della prima Festa dell’Automobilista tingendo di giallo i quasi 6 chilometri di asfalto teatro delle spettacolari sfide dei bolidi di F1.
Un centinaio i trattori con la bandiera Coldiretti, guidati da quello del presidente interprovinciale Alessandro Rota, hanno percorso lo storico anello con le sopraelevate e la pista di Formula 1, seguiti da veicoli in rappresentanza delle Forze dell’Ordine, di Croce Rossa Italiana, dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile. In coda decine di motociclisti, mentre in testa alla sfilata un mezzo agricolo storico di un imprenditore di Biassono (MB) che ha portato sul tracciato la statua lignea di San Cristoforo.
A mezzogiorno l’Arcivescovo di Milano ha raggiunto i partecipanti al corteo: dopo aver visitato box, centro stampa e podio, monsignor Mario Delpini si è portato a centro pista per la preghiera, durante la quale sono stati ricordati anche i soci defunti della Coldiretti nell’anno terribile del Covid e fra loro Tiziano Cozzaglio, indimenticato dirigente dei florovivaisti di Milano, Lodi e Monza Brianza venuto a mancare qualche mese fa. La benedizione dei mezzi ha chiuso la giornata sul circuito, prima della pausa con i prodotti a chilometro zero in vendita nel mercato di Campagna Amica allestito per l’occasione all’ingresso dei paddock.
La Festa è stata l’occasione per manifestare la solidarietà di tutti i partecipanti verso quanti si trovano in situazioni di difficoltà alimentare: l’Autodromo Nazionale Monza ha infatti destinato il ricavato alla Caritas Ambrosiana.











