Il 19 settembre 2020 all’Isola Pepe Verde di Milano si è tenuto l’incontro dedicato a “Psicologia in giardino: l’arte del coltivare e il benessere psicologico” al quale ha preso parte Tiziano Cozzaglio, presidente dell’Associazione Florovivaisti di Milano, Lodi, Monza Brianza. Con lui anche Matteo Marchiori, vicepresidente dell’Associazione di promozione sociale clinicaMENTE. Al centro del confronto i temi green e di sostenibilità ambientale con un focus particolare sugli alberi anti smog che sono in grado di catturare quasi 4000 chili di anidride carbonica (CO2) nell’arco di vent’anni di vita. Tra le piante adatte a battere l’inquinamento atmosferico ci sono anche l’Acero riccio, la Betulla verrucosa, il Frassino comune e molte specie tutte da scoprire.
Questi alberi bloccano anche le pericolose polveri sottili che assediano Milano: le piantumazioni sempre più numerose di queste essenze permetterebbero di creare nuove zone verdi in grado di assorbire veleni più efficacemente di quanto non accada ad esempio con i blocchi del traffico.
Infatti, di fronte all’evidente cambiamento del clima in atto non si può continuare a rincorrere le emergenze – ha sostenuto fra le altre cose il presidente Cozzaglio – ma bisogna intervenire in modo strutturale favorendo nelle città la diffusione del verde pubblico e privato capace di catturare lo smog. Ecco perché è importante il bonus verde (la defiscalizzazione del 36% degli interventi su giardini e terrazzi, anche condominiali), un provvedimento decisivo per un settore da primato del Made in Italy come il florovivaismo che nel Paese vale complessivamente oltre 2,5 miliardi di euro e conta 100 mila addetti su 27 mila aziende.