"Da quando ho iniziato, questa è l'annata peggiore". Stefano Bossi, classe 1989, guarda i vitigni che dal 2008 coltiva su un'area di 5 ettari nel comune di San Colombano al Lambro, e spiega così quello che sta accadendo nei vigneti della collina dove si produce l’unico vino Doc di Milano: grappoli poco maturi e una raccolta di uva che, dalle prime stime, è prevista in calo di circa il 15% rispetto allo scorso anno.
La mancanza di sole e il maltempo – spiega la Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza – hanno provocato un rallentamento nella maturazione degli acini, mentre l’elevata umidità ha favorito la presenza della tignola, una piccola farfalla che attacca sia i fiori che i grappoli. Mentre sulle uve bianche non si registrano particolari criticità, i problemi si stanno manifestando su quelle rosse.
“L'uva c'è, ma non è maturata bene - conferma Stefano Bossi -. Le difficoltà riguardano soprattutto le uve rosse come la Barbera: a oggi possiamo stimare un calo nella raccolta compreso tra il 15% e il 20% rispetto allo scorso anno”. Il risultato finale della vendemmia – precisa la Coldiretti Interprovinciale – dipenderà molto dalle condizioni climatiche delle prossime due settimane. La raccolta, infatti, è quasi conclusa per le uve bianche, mentre inizierà a giorni per le rosse.
La collina di San Colombano si trova a Sud di Milano, tra la Pianura Lodigiana e la Bassa Pavese. Ha un’estensione da est ad ovest, di 7 km, per una larghezza di circa 2 km ed è amministrata da tre province: Pavia, Lodi e Milano. Qui si producono il San Colombano, l’unico vino a Doc di Milano, e la Igt Collina del Milanese. Nel 2013 la produzione finale per il San Colombano è stata di 2.965,21 ettolitri, mentre per la Collina del Milanese è stata di 6.231,21 ettolitri.