Primo incontro ieri nel Lodigiano per le trattative sui valori agricoli medi (VAM) dei terreni. Si tratta di un parametro che viene stabilito entro il 31 gennaio di ogni anno e che serve da riferimento per le operazioni di esproprio. La decisione viene presa da una commissione provinciale di 8 componenti (3 per le associazioni agricole, uno a testa per l’Agenzia del territorio, l’Aler e la Proprietà fondiaria, 2 per gli ordini professionali degli architetti e degli ingegneri) e dal presidente che può essere lo stesso presidente della Provincia o un suo delegato. Per il Lodigiano si tratta dell’assessore Nancy Capezzera. La commissione ha iniziato a discutere ieri e si esprimerà entro il 25 gennaio prossimo.
“La definizione dei VAM è un passaggio importante in ogni provincia – spiega Carlo Greco, Direttore della Coldiretti di Milano Lodi e Monza Brianza – ed è positivo che in Commissione a Lodi sia stata condivisa la nostra proposta di una metodologia tecnica volta a esaminare i valori di una serie di compravendite di terreni avvenute nel 2011 per ottenere un quadro del mercato e garantire ai VAM la massima aderenza possibile alla situazione reale del territorio”.
Le prime stime – spiega la Coldiretti provinciale – indicano possibili quotazioni di esproprio che oscillano fra i 6 e i 10 euro al metro quadrato, a seconda delle zone agricole considerate (nord, centro e sud Lodigiano). I VAM hanno importanza per tutto quello che riguarda le opere pubbliche: dalla viabilità (esempio: la bretella di Codogno, quella di Senna o la futura tangenziale est esterna di Milano), alla costruzione di edifici pubblici fino al passaggio di elettrodotti e metanodotti.
Il 25 gennaio al mattino la Commissione lodigiana deciderà i valori dei VAM nel proprio territorio, il pomeriggio dello stesso giorno toccherà a quella della Provincia di Milano, mentre per Monza sarà stabilito tutto già il 19 gennaio.