Venerdì 16 dicembre 2016, alle ore 10.30, per la prima volta al mercato di Campagna Amica di Lodi, presso il circolo Archinti, saranno mostrate le confezioni di latte, burro e mozzarella con le nuove etichette Made in Italy. Per l’occasione ci sarà anche un laboratorio di caseificazione, per mostrare le fasi di lavorazione dal latte al formaggio. L’iniziativa è organizzata dalla Coldiretti di Milano, Lodi, Monza Brianza per informare i consumatori sulle nuove disposizioni in materia di indicazione obbligatoria dell'origine per i prodotti lattiero-caseari.
 
Il decreto che introduce in etichetta l'indicazione obbligatoria dell'origine in Italia è stato recentemente firmato dai ministri delle Politiche Agricole Maurizio Martina e dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, dopo il parere positivo delle Commissioni Agricoltura della Camera e del Senato e l'intesa raggiunta in Conferenza Stato Regioni. “Si tratta di un provvedimento con cui si dice finalmente basta all’inganno del falso Made in Italy – spiega Alessandro Rota, Presidente della Coldiretti di Milano, Lodi, Monza Brianza - e al tempo stesso si dà un segnale importante di cambiamento anche a livello comunitario, dove occorre proseguire nella battaglia per la trasparenza". Oggi – spiega la Coldiretti - tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia sono stranieri, cosi come la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall'estero, ma finora non era necessario riportarlo in etichetta. Le nuove etichette per latte e formaggi dovranno invece indicare:
a) “paese di mungitura: nome del paese nel quale è stato munto il latte”;
b) “paese di condizionamento: nome della nazione nella quale il latte è stato condizionato”
c) “paese di trasformazione: nome della nazione nella quale il latte è stato trasformato”;
Qualora il latte o il latte usato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari sia stato munto, condizionato e trasformato nello stesso paese, l’indicazione di origine può essere assolta - precisa la Coldiretti - con l’utilizzo della seguente dicitura: “origine del latte: nome del paese”. Se invece le operazioni indicate avvengono nei territori di più paesi membri dell’Unione europea, per indicare il luogo in cui ciascuna singola operazione è stata effettuata possono essere utilizzate le seguenti diciture: “miscela di latte di Paesi UE” per l’operazione di mungitura, “latte condizionato in Paesi UE” per l’operazione di condizionamento, “latte trasformato in Paesi UE” per l’operazione di trasformazione. Infine se le operazioni avvengono nel territorio di più paesi situati al di fuori dell’Unione Europea, per indicare il luogo in cui ciascuna singola operazione è stata effettuata possono essere utilizzate le seguenti diciture: “miscela di latte di Paesi non UE” per l’operazione di mungitura, “latte condizionato in Paesi non UE” per l’operazione di condizionamento, “latte trasformato in Paesi non UE” per l’operazione di trasformazione.