18 Febbraio 2010
Maccheroni del contadino

Biologica, lavorata a mano con farina di grano ottenuta da una macinatura in pietra. E’ la pasta a km zero che sta debuttando al mercato degli agricoltori di Coldiretti ogni venerdì mattina a Lodi presso l’aia del Circolo Archinti in viale Pavia, insieme a verdure, formaggi, salumi e carne del territorio.

I “maccheroni del contadino” (ma ci sono anche tagliolini, tagliatelle, anellini, campanelle e altre varietà di pasta corta) nascono a Corana, nel Pavese, dove la famiglia Orlandini coltiva frumento con tecniche biologiche su 12 ettari di terreno, per una produzione annua che non supera i 300 quintali. Il grano viene poi macinato a pietra presso il mulino di Matteo Vidali a Castelletto di Branduzzo. “La macinatura avviene lentamente per non riscaldare la farina ed evitare di impoverire il prodotto. Grazie a questo metodo la semola conserva il germe che è un concentrato di sostanze nutritive  come vitamine, aminoacidi e sali minerali” spiega Cesare Orlandini, 34 anni, agricoltore che gestisce l’azienda insieme alla madre Marisa Sforzini.

La farina integrale, circa 120 chili a settimana, torna quindi a Corana nel laboratorio della pasta, che viene lavorata in modo artigianale. “In quella all’uovo, ad esempio le uova fresche sono sgusciate a mano e controllate una a una – spiega mamma Marisa – le operazioni di taglio, composizione dei nidi, stesura sui telai e confezionamento sono svolte sempre a mano. Stiamo sempre molto attenti a ogni cosa, infatti basta sbagliare 10 grammi in più o in meno di acqua e si può buttare tutto. La forma la diamo con trafile in bronzo e l’essiccazione dura 13 ore a 48 gradi di temperatura, sempre per non rovinare gli elementi nutritivi”. Il confezionamento avviene in sacchetti da 250 grammi, mezzo chilo e un chilo.
 
“Anche questa è una dimostrazione di come gli agricoltori si stiano attrezzando per rispondere alle esigenze dei consumatori  – commenta Carlo Franciosi, Presidente della Coldiretti di Milano e Lodi – una filiera tutta agricola e tutta italiana è possibile e i nostri mercati di Campagna Amica ne sono la migliore testimonianza”. In Lombardia i farmers’ market fissi sono 60 (per un totale di 170 con quelli legati ad altre iniziative). L’ultimo nato è quello del mercoledì mattina a Monza in via della Birona. Il primo a partire è stato Milano in via Ripamonti. Gli ultimi avviati nel 2009 sono stati Cerro Maggiore, Legnano e Abbiategrasso.

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