È iniziata in questi giorni la raccolta del mais, ma nelle province di Milano, Lodi, Monza Brianza si contano complessivamente circa 2.700 ettari in meno rispetto allo scorso anno. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti di Milano, Lodi, Monza Brianza che rivela come nella provincia meneghina si sia passati da 23.135 ettari del 2015 ai 21.680 ettari attuali (- 6%), mentre nel Lodigiano si è scesi da 32.261 ettari a 31.630 (-2%). Nella provincia di Monza e Brianza, invece, i terreni sono diminuiti da 2.532 ettari del 2015 ai 1.873 del 2016 (-26%).
A influire sull’andamento negativo – spiega la Coldiretti – oltre alla crisi della zootecnia e alla concorrenza del prodotto straniero, c’è anche la scarsa redditività. “Rispetto al crollo delle quotazioni della passata stagione – spiega Alessandro Rota, Presidente della Coldiretti di Milano, Lodi, Monza Brianza – le previsioni ora oscillano intorno ai 18 euro a quintale, ma molto dipenderà dall’andamento del mercato internazionale. Ci aspettiamo comunque delle buone rese e soprattutto un prodotto di ottima qualità”.
Nel generalizzato calo di superfici – rivela la Coldiretti interprovinciale –, si assiste invece al boom di quelle dedicate al mais dolce che, pur rappresentando ancora una nicchia, aumentano di circa il 44% in provincia di Milano, dove attualmente si contano oltre 43 ettari, e del 164% nel Lodigiano per un totale di 157 ettari. Debutto del mais dolce anche in provincia di Monza con un ettaro e mezzo nel 2016. “Nella mia azienda destiniamo a questo mais circa 15 ettari – spiega Davide Campagnoli, produttore di Santo Stefano Lodigiano – Lo coltiviamo da circa 15 anni, ma ultimamente la richiesta da parte del mercato è in aumento”.
In tutta la Lombardia si contano oltre 314 mila ettari dedicati al mais ma nell’ultimo anno le superfici sono in calo di oltre 15 mila ettari. Le province più “gialle” sono Cremona (78mila ettari), Brescia (72mila) e Mantova (oltre 56mila). A seguire Lodi (31.630 ettari), Pavia (27.966), Milano (21.680) e Bergamo (19.847). Superfici molto più ridotte a Monza (1.873 ettari), Varese (1.399), Como (1.821), Lecco (1.023) e Sondrio (poco più di 700). Quest’ultima è anche l’unica provincia che in Lombardia ha fatto registrare un aumento delle superfici (circa 30 ettari) nell’ultimo anno.
