Il maltempo si abbatte sulla collina di San Colombano, con danni ai vigneti per colpa della grandine. È quanto emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti Lombardia sui disagi provocati dalla bufera di ghiaccio e vento che ha colpito anche le province di Cremona e Mantova. “Su circa tre ettari di vigneto – racconta Cristian Bergonzi, vitivinicoltore di San Colombano – circa la metà dei grappoli è stata colpita. Adesso temo perdite nella produzione”. Intanto sulla collina questo pomeriggio ha piovuto ancora, ma senza grandine.
In provincia di Mantova il maltempo di ieri ha colpito a macchia di leopardo. Vicino alla città, a Castelletto Borgo, Marmirolo e Roverbella, si sono verificati danni al mais causati dal forte vento, mentre la grandine si è riversata su Curtatone. I problemi maggiori nella zona di Casaloldo, dove il vento ha danneggiato frumento e mais e abbattuto un ricovero per il fieno. “Attorno alla mia azienda – racconta Alberto Zanella, titolare con il padre di un’azienda zootecnica – il vento ha piegato una quarantina di ettari di grano e circa 100 ettari di mais. E ha distrutto una serra che usavamo per le rotoballe di fieno”.
Monitoraggio e conta dei danni anche in territorio cremonese. Il violento temporale che nel tardo pomeriggio di ieri si è abbattuto sulla città di Cremona e nel circondario ha allettato mais e frumenti, in particolare nella fascia a nord della città che va dalla Cava, Picenengo, Cambonino, Migliaro, Boschetto, Persico, Persichello, dove l’acquazzone è stato accompagnato da grandine e forte vento. Le prime segnalazioni dalle aziende – evidenzia Coldiretti Cremona – parlano anche di vari alberi abbattuti e qualche tettoia e serra scoperchiate. Campi rasi al suolo, lungo una stretta striscia, nella campagna di Grontardo, colpita dalla tromba d’aria. Durante questa pazza primavera – conclude la Coldiretti – eventi meteo sempre più violenti hanno causato in Italia danni per oltre un miliardo di euro.