L’agri birra a km zero sbarca in Giappone. “Riforniamo 3.500 ristoranti italiani solo a Tokyo: nel 2011 abbiamo già esportato diverse migliaia di bottiglie. L'obiettivo è di espanderci sempre di più: abbiamo instaurato contatti anche con Cina, Brasile, Corea e Inghilterra” spiega Achille De Ponti, titolare del micro birrificio Pratorosso di Settala (Milano).
“Questa birra – continua De Ponti –, ottenuta alla fine di un processo di 80 giorni, è il classico esempio di filiera corta: l'intero ciclo produttivo, dalla semina fino al confezionamento del prodotto finito, avviene nella stessa azienda. Coltiviamo a orzo circa 8 ettari, ognuno dei quali ha una resa media annua di 50 quintali e nel 2011 abbiamo prodotto circa 70mila litri di birra”.
La birra Pratorosso è stata anche premiata durante l'ultima edizione dell'Agrifood Club a Verona, che si è svolto in contemporanea al Vinitaly 2012. “Questo premio significa molto – commenta Achille De Ponti – perché ripaga tutti i nostri sforzi e riconosce il valore del nostro prodotto”. L'Agrifood Club, infatti, è la vetrina dell'eccellenza made in Italy che ogni anno riconosce i migliori prodotti italiani.
I cibi e le bevande a Km zero – commenta la Coldiretti di Milano, Lodi, Monza e Brianza – si confermano garanzia di sicurezza e qualità, due caratteristiche che hanno reso il vero Made in Italy agroalimentare tanto apprezzato nel mondo.
“Quello delle agro-birrerie – spiega Carlo Franciosi, presidente della Coldiretti Interprovinciale -, che producono direttamente in azienda, è un fenomeno in espansione e che offre un buon esempio della capacità multifunzionale della nostra agricoltura. Sono circa 300 i micro birrifici artigianali attivi in tutta la penisola”.
“Pratorosso – spiega Carlo Greco, direttore della Coldiretti di Milano, Lodi, Monza e Brianza – è una delle tante aziende che ha saputo cogliere le opportunità stabilite dalla legge sulla multifunzionalità che Coldiretti ha fortemente voluto. Grazie a questa norma gli agricoltori possono differenziare la propria attività, valorizzando al meglio le risorse del territorio e facendo reddito. In questo modo si tutela la nostra agricoltura, che non solo produce cibo ma preserva l'ambiente e garantisce lavoro a migliaia di persone”.
In Italia, nel 2010, si sono prodotti quasi 13 milioni di ettolitri di birra (di cui il 14,5 per cento esportati): il settore occupa circa 144mila persone, mentre secondo le ultime stime tre italiani maggiorenni su quattro dichiarano di bere questa bevanda, che viene consumata soprattutto durante i pasti. Nel 2010, il consumo medio pro-capite è stato di 28,6 litri.