Gli orti mobili sbarcano nel cuore di Milano. Domenica 4 ottobre dalle 11 alle 13 in via Fatebenesorelle, su un’area a verde attrezzata, la Coldiretti, in collaborazione con lo IED e il progetto Greenmore, presenta la prima batteria di cinque “kit del contadino Giò” da affidare alle famiglie della zona. Si tratta di strutture in legno e ferro delle dimensioni di 120 per 80 per 30 centimetri, con un sistema di irrigazione in cotto, all’interno delle quali è possibile coltivare, a seconda della stagione, insalate, cavoli, verze, pomodori, zucchine, melanzane, erbe aromatiche e tutte le piante che si potrebbero trovare in un orto a terra. Domenica 4 ottobre sarà il tutor della zappa Cristian Minesso che indicherà alle famiglie le migliori tecniche di coltivazioni e le varietà di ortaggi e piante più adatte alla stagione.
Il progetto di orti mobili è stato ideato dal movimento Giovani Impresa di Coldiretti Lombardia, il cui presidente Stefano Ravizza, viticoltore di Pavia, spiega: “Puntiamo a coinvolgere anche i ragazzi fra i 16 e i 25 anni con una app che realizzi un vero a proprio social network della coltivazione urbana, mettendo on line i risultati, le domande, i dubbi e le curiosità di tutti i partecipanti. Metteremo in palio dei premi per gli orti che avranno i risultati migliori”.
In Italia – spiega la Coldiretti – sono circa 21 milioni le persone che si dedicano alla coltivazione di ortofrutta, mentre sfiorano i 160 mila metri quadrati di estensione gli orti urbani lombardi, una superficie pari a quella di oltre duemila appartamenti di medie dimensioni. Una passione per l’orto che non sembra dare segni di cedimento, infatti una rilevazione di Coldiretti Lombardia a livello regionale indica che dal 2012 a oggi il numero degli appezzamenti è passato da duemila a 2.800 con una crescita del 40%.
In Lombardia – secondo l’analisi di Coldiretti - l’incidenza degli orti urbani rispetto al totale del verde cittadino è più alta a Lecco, Cremona e Pavia, mentre a livello assoluto Milano rappresenta oltre un terzo di tutti gli orti urbani lombardi con più di 52 mila metri quadrati, seguita da Como che pesa per il 13%, Cremona per quasi il 12% e Pavia che sfiora il 10%. A seguire gli altri capoluoghi: Brescia con 12 mila metri quadrati, Lecco con 10.800, Mantova con 8.137, Bergamo con 7.129, Varese con 5.750, Sondrio con 5.103 e Lodi con 1.296. Ma si tratta di dati – spiega la Coldiretti Lombardia – ai quali bisogna poi aggiungere tutta una serie di iniziative non ancora rilevate dall’istituto di statistica.
L’iniziativa degli orti mobili – conclude Coldiretti Milano Lodi e Monza – punta a rafforzare il legame fra le persone e la terra anche nelle aree metropolitane dove magari gli spazi coltivabili non cono così estesi e dove magari ci sono balconi e piazzole adatte alla sistemazione dei “kit del contadino Giò” con i quali tutti, anche senza bisogno di un appezzamento di terra, possono avere verdura a km zero.