"Il comune di Milano si fa comandare dai commercianti". Questa la reazione della Coldiretti di Milano e Lodi al comunicato con il quale i dettaglianti esprimono "soddisfazione per l’annullamento del mercato agricolo in corso Buenos Aires il 9 dicembre" prossimo.
"L’amministrazione Pisapia non ci ha inviato alcuna comunicazione ufficiale di annullamento – spiega Carlo Franciosi, Presidente della Coldiretti di Milano – invece è giunta questa nota di Dino Abbascià presidente dei dettaglianti che dispone e ordina quasi che a Palazzo Marino fosse lui a comandare invece che una giunta democraticamente eletta per rappresentare tutti i cittadini di Milano e non solo una fetta di commercianti".
Anche perché fino a oggi – aggiunge la Coldiretti di Milano – tutte le indicazioni erano per una realizzazione dell’evento: il 7 novembre 2012 il presidente del consiglio di zona 3 Renato Sacristani ha inviato una richiesta all’assessore alla mobilità Pierfrancesco Maran nella quale si diceva che: "L’iniziativa è stata presentata nella seconda riunione del costituendo Duc di Buenos Aires e ha accolto il pieno interesse di tutti i presenti, primi fra tutti i commercianti e gli immobiliaristi. Alessandro Pollio (il dirigente al commercio, ndr.) dopo essersi consultato con l’assessore D’Alfonso, mi ha confermato che non c’è un divieto da parte dell’assessorato al commercio all’iniziativa", il 9 novembre l’assessore Maran ha chiesto al dirigente del settore mobilità del Comune "di predisporre un’ordinanza di chiusura del corso", il 22 novembre il consiglio di zona 3 si è pronunciato a favore del mercato di Coldiretti e ha deliberato la concessione del patrocinio, il 26 novembre è arrivata la comunicazione dei vigili urbani con tutte le indicazioni su mobilità, tariffe e sicurezza relative all’evento in calendario. E adesso non si può più fare?
Il mercato è solo un valore aggiunto per le attività presenti in corso Buenos Aires dove non ci sono negozi alimentari e quindi non nascerebbero problemi di concorrenza – spiega Coldiretti Milano – ma sarebbe un’opportunità in più di sviluppo per le attività presenti e di offerta per le famiglie e i consumatori.
"In caso di mancata reazione del Comune di Milano al tentativo di golpe di questa piccola parte dei commercianti milanesi che punta a fermare una legittima iniziativa su suolo pubblico sorgerebbe più di un dubbio su chi effettivamente guida Palazzo Marino" conclude Carlo Franciosi, Presidente della Coldiretti di Milano Lodi e Monza Brianza.
28 Novembre 2012
MILANO – BRACCIO DI FERRO SUL MERCATO IN CORSO BUENOS AIRES. COLDIRETTI: “IN COMUNE COMANDANO I COMMERCIANTI”