Duecento orti e una maxi area condivisa di oltre 30mila metri quadrati, coltivata a frutta e verdura. È la prima rete di orti della città metropolitana di Milano con adozioni a distanza e “pick your own”, realizzata alla Cascina Pirola di Cassina de Pecchi (MI) e presentata questa mattina all’Expo del capoluogo lombardo al Padiglione “No Farmers, no party” di Coldiretti, all’inizio del Cardo adiacente all’Ingresso Sud.
I duecento orti, ciascuno di circa 45-50 metri quadrati, sono stati in buona parte già “adottati a distanza” da cittadini che vogliono coltivare personalmente frutta e verdura. “Le persone che hanno chiesto di poter affittare un orto – spiega Guglielmo Stagno D'Alcontres, titolare della Cascina Pirola e ideatore della rete di orti – sono soprattutto giovani, che arrivano da Milano e dai Comuni vicini”.
E per chi non ha il pollice verde, ma vuole raccogliere direttamente in campo frutta e verdura, Guglielmo ha creato un maxi orto condiviso di 30mila metri quadrati e un frutteto di un ettaro e mezzo con alberi di mele, pere, albicocche e pesche. La gestione di questi spazi è curata da Guglielmo, mentre i consumatori possono entrare, prendere i prodotti che preferiscono, pesarli sulle apecar attrezzate predisposte al centro dell'area e portare a casa i sapori del territorio nel rispetto della stagionalità.
Per i più piccoli, invece, sono stati seminati due labirinti, uno di mais e uno di girasoli, dove da giugno si potrà camminare immersi in piante e pannocchie e, al momento opportuno, partecipare alla raccolta manuale dei prodotti. “L’idea – conclude Guglielmo – è quella di creare un vero e proprio parco agricolo metropolitano, fruibile da chiunque durante tutti i giorni della settimana. Dall’inizio di maggio, infatti, la mia azienda è aperta ai visitatori dal lunedì alla domenica, dalle 8 alle 20. Le famiglie possono venire solo a vedere come funziona un’azienda agricola oppure possono comprare direttamente qui da noi i nostri prodotti”.
In Lombardia – spiega la Coldiretti di Milano, Lodi, Monza Brianza grazie a un'analisi su dati Istat – l'estensione degli orti urbani sfiora i 160 mila metri quadrati, una superficie pari a quella di oltre duemila appartamenti di medie dimensioni. A Milano, si contano oltre 1.300 orti per più di 52mila metri quadrati, che rappresentano oltre un terzo dei 2.781 orti urbani lombardi. A Lodi e Monza si trovano, invece, un centinaio di orti urbani.
“Il fenomeno è in crescita – spiega Alessandro Rota, Presidente di Coldiretti Milano, Lodi, Monza Brianza – è lo dimostrano le decine di piccoli appezzamenti che nascono nelle periferie delle città o anche le mini coltivazioni di verdure o piccoli ortaggi che si possono scorgere sui terrazzi o sui balconi delle città”.
Per la Coldiretti Nazionale sono oltre 20 milioni gli italiani che, con l'arrivo del caldo, si sono messi al lavoro negli orti, nei giardini o sui terrazzi per dedicarsi, oltre che alla tradizionale cura dei vasi di fiori, alla coltivazione “fai da te” di lattughe, pomodori, piante aromatiche, peperoncini, zucchine, melanzane. Gli italiani – sottolinea la Coldiretti – sono diventati un popolo di “hobby farmers” con la percentuale di appassionati tra i giovani di età compresa tra i 18 ed i 34 anni che è salita al 50,8 per cento ed ha addirittura sorpassato quella degli anziani over 65 anni che è del 47,9 per cento, secondo il Censis.
9 Maggio 2015
MILANO – EXPO, NASCE PRIMA RETE ORTI CITTA’ METROPOLITANA