Ettore Grecchi confermato al vertice del Consorzio Muzza Bassa Lodigiana, ente che controlla una rete di canali estesa su circa 74 mila ettari e che coinvolge 69 comuni (53 in provincia di Lodi, 13 in provincia di Milano e 3 nel Cremonese). La rielezione è avvenuta ieri pomeriggio, giovedì 10 gennaio, a Lodi.
“La Muzza è una delle principali arterie irrigue del nostro territorio e la sua attenta gestione è requisito fondamentale per garantire acqua all’agricoltura e l’equilibrio generale di tutto l’ecosistema – commenta Carlo Franciosi, Presidente della Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza – Con questa conferma al vertice del Consorzio, Ettore Grecchi potrà quindi continuare nel lavoro fin qui svolto migliorando ancora di più i servizi agli utenti e potenziando il ruolo del consorzio nel rapporto con le istituzioni locali, provinciali e regionali”.
Ettore Grecchi, 64 anni, è al secondo mandato come presidente: eletto per la prima volta nel 2006, rimarrà in carica fino al 2018, in precedenza aveva ricoperto anche la carica di vicepresidente. “In questi ultimi anni – spiega il presidente riconfermato – siamo riusciti a raggiungere obiettivi importanti, a cominciare da un'evoluzione tecnica e organizzativa che ci ha permesso di migliorare l'azione di monitoraggio territoriale e di gestione delle acque”.
Diverse le azioni a livello locale: dalla partecipazione alla realizzazione di opere pubbliche fino agli interventi di salvaguardia ambientale. “Grazie a una convenzione con Regione Lombardia e la Provincia di Lodi – ricorda Ettore Grecchi – abbiamo creato un ufficio per l'ambiente per tutelare al meglio il nostro territorio”.
Già tracciata la strada da seguire per il prossimo quinquennio: “Il nostro impegno – conclude Grecchi - è quello di recepire sempre più le istanze del territorio, anche attraverso il confronto con le istituzioni. Abbiamo diversi progetti in mente: nella zona della bassa lodigiana, entro il 2015, saranno completati nuovi interventi sulle difese idrauliche e creati 40 chilometri di piste ambientali, mentre nei prossimi tre anni contiamo di incrementare la produzione di energia idroelettrica con tre nuove mini centrali”.