Riso, +7% delle superfici coltivate tra Milano e Lodi nel 2016 rispetto al 2015. Questi i dati emersi da un’analisi della Coldiretti provinciale alla vigilia delle semine di quest’anno. Per quanto riguarda la provincia di Milano, nel 2016 c’è stato un incremento delle superfici coltivate del 4,8% nel rispetto all’anno precedente (13.898 ettari contro 13.266). A Lodi, nello stesso periodo, le superfici sono aumentate da 1849 a 2302 ettari (+24,5 %) e l’incremento dei produttori è stato del 40,8% (da 49 a 69). In Lombardia, invece, sono 101mila gli ettari coltivati nel 2016 con un +5% rispetto al 2015. Trend che, secondo le prime stime, dovrebbe essere confermato anche nel 2017.
 
“Siamo a un vero e proprio conto alla rovescia per quanto riguarda la semina – commenta Fabio Camisani, titolare dell’omonima azienda agricola di Gaggiano (Milano) – i terreni sono quasi pronti, visto che abbiamo iniziato le operazioni di lavorazione circa un paio di settimane fa. Coltiviamo 140 ettari di riso Carnaroli, Volano e Vialone Nano. C’è però un po’ di preoccupazione per la siccità che sta colpendo la regione negli ultimi mesi".
 
Questo inverno infatti, caratterizzato da precipitazioni scarse, sia in pianura che in montagna, ha messo in affanni i laghi lombardi: secondo l’ultimo monitoraggio della Coldiretti, lo stato di riempimento del lago Maggiore è al 51,5%, quello del Lago di Iseo al 22,1% quello del Lago di Como al 17,1% mentre la situazione è migliore per il Garda con il 79,2%. Alberto Negri, titolare della Bordona Farm di Valera Fratta (Lodi), conferma le preoccupazioni: ”Siamo alle prese con le attività di aratura, erpicatura e livellatura, per poi procedere, nei prossimi giorni, alla semina all’asciutto delle varietà di riso Carnaroli e Selenio. Coltiviamo circa 60 ettari e, ovviamente, c’è bisogno di abbondante acqua. La siccità ci fa stare dunque in allerta”.