Serre a energia solare, impianti fotovoltaici sui tetti delle stalle, prodotti a km zero negli spacci in cascina, fattorie didattiche per far capire ai bambini che le le mucche non sono viola come quelle della pubblicità. “Le aziende agricole sviluppano sempre nuovi sistemi per la tutela dell’ambiente sia sul fronte produttivo che su quello del rapporto con i consumatori” spiega Alessandro Rota, Presidente della Coldiretti di Milano Lodi e Monza Brianza, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente che si celebra oggi, anche a Expo, nel Padiglione della Coldiretti.

Il fotovoltaico – afferma la Coldiretti di Milano Lodi e Monza Brianza – è uno degli strumenti più utilizzati per migliorare la qualità ambientale, risparmiare energia e sviluppare le produzioni. A Merlino (in provincia di Lodi), presso la Cascina Torchio, nell’azienda agricola San Maurizio, è stata realizzata una maxi serra solare “salva suolo”. Si tratta di un impianto, della potenza di un megawatt, costituito da 15 mila metri quadrati di pannelli al posto dei tradizionali vetri, mentre il terreno sottostante può continuare ad essere coltivato senza problemi. I moduli fotovoltaici, 80 per 120 centimetri, sono in materiale semi trasparente che fa filtrare la luce rendendo possibile coltivare il terreno sottostante. 
 
Mentre a  Cassina De’ Pecchi, in provincia di Milano, Guglielmo Stagno d’Alcontres, ha costruito cinque serre fotovoltaiche di 5 mila metri quadrati l’una dove coltiva, con la tecnica del fuori suolo, circa 200 mila piantine di fragole e seimila lamponi. Inoltre ha anche organizzato degli orti urbani che mette a disposizione di privati e associazioni.