Il decreto del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’8 agosto 2022 ha definito la procedura e le modalità per la comunicazione delle giacenze di cereali, semi oleosi, e riso detenuti dagli operatori delle filiere interessate. Le indicazioni riguardano le giacenze di prodotti delle filiere dei cereali e dei semi oleosi detenuti in stoccaggio alla data del 31 maggio e del 31 dicembre di ogni anno e destinati alla commercializzazione.
I prodotti interessati sono: frumento duro, escluso quello destinato alla semina; frumento tenero e segalato, escluse le sementi per la semina; orzo diverso da quello destinato alla semina, così come per il granturco, il riso, i semi di soia anche frantumati e il girasole.
Nell’elenco definito dal decreto rientrano anche ravizzone e/o colza, escluso quello destinato alla semina; farina di semi di colza, farina di semi di girasole, farina di semi di soia, olio di colza, olio di girasole e olio di soia.
Gli operatori che, alla data del 31 maggio e del 31 dicembre di ogni anno, detengono a qualsiasi titolo i prodotti elencati nel Decreto in oggetto, devono comunicare il quantitativo in giacenza utilizzando il sistema telematico SIAN-Masaf, istituito dal Ministero.
Le comunicazioni, che sono di competenza diretta delle aziende interessate e non degli uffici CAA, devono essere effettuate entro il 31 gennaio 2024 e devono riferirsi alle giacenze presenti in azienda al 31 dicembre 2023.
Il decreto prevede anche l’istituzione presso il MASAF di un comitato tecnico che deve monitorare l’andamento dei mercati e della politica agricola comune, relativamente ai prodotti indicati nel decreto.