L’INPS ha ricalcolato l’importo dell’esonero contributivo relativo alle nuove iscrizioni dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali per gli anni 2020, 2021 e 2022 per l’intero periodo dei 24 mesi previsti dalla normativa vigente e decorrenti dalla data di iscrizione dei richiedenti. Giunge dunque a positivo compimento un’articolata fase di confronto tra il patronato Epaca e INPS condotta in questi anni per ottenere una corretta interpretazione ed applicazione della normativa in materia di esonero contributivo per i giovani imprenditori. Difatti diversi aspetti di tale normativa hanno richiesto approfondimenti ed anche variazioni delle modalità applicative da parte dell’Istituto, sia riguardo il numero dei soggetti del nucleo per cui si poteva richiedere l’esonero, sia sul come intendere la novità della realtà imprenditoriale, sia riguardo il termine dei 210 giorni entro cui proporre la domanda di esonero, sia infine per quanto riguarda l’ottenimento del beneficio per la intera durata dei 24 mesi così come previsto dalla legge, anziché per periodi ridotti come a volte imposto dall’INPS, situazione che ha dato luogo anche a numerosi contenziosi amministrativi.
L’INPS informa che le risultanze della rielaborazione sono visualizzabili sia consultando la domanda precedentemente accettata e disponibile nel portale dell’INPS al seguente percorso: “Cassetto previdenziale del contribuente” > “Telematizzazione” > “Consulta Richieste” che nella sezione “News individuali”.
L’estratto conto dei soggetti interessati è aggiornato centralmente, pertanto, coloro che intendono usufruire dell’eventuale credito residuo devono presentare, con le consuete modalità, istanza di compensazione.
La concessione degli importi ricalcolati è avvenuta sulla base delle verifiche relative alla normativa sul regime “de minimis”; pertanto, nelle ipotesi in cui gli importi residui fossero superiori alla capienza massima concedibile al singolo nucleo, l’Istituto non ha proceduto all’erogazione del beneficio.