Banca Popolare di Milano, scende in campo la Coldiretti e appoggia la candidatura dell’ex ministro Piero Giarda a Presidente del Consiglio di Sorveglianza nell’assemblea elettiva che si terrà il prossimo 21 dicembre 2013. “Sosteniamo il professor Giarda perché riteniamo che in questo momento storico, molto complesso, sia la persona più adatta a garantire gli interessi del territorio sia sul fronte della gestione del credito che su quello della governance della stessa banca” spiegano Ettore Prandini e Alessandro Ubiali, rispettivamente presidenti della Coldiretti Lombardia e della Coldiretti di Milano Lodi e Monza Brianza.

“Le tensioni che ci sono state all’interno della Banca, anche in un recente passato – affermano Prandini e Ubiali – segnalano che serve una personalità in grado di fare sintesi fra diverse esigenze: la salvaguardia degli interessi degli investitori istituzionali e la valorizzazione delle risorse della banca insieme al mantenimento della forma cooperativa, in grado di dare voce e rappresentanza a ogni protagonista dell’istituto. Tutto questo senza tralasciare il fatto che, nel lungo termine, sia essenziale un sistema di governance che garantisca la remunerazione dei capitali investiti e un forte controllo dei rischi sui crediti”.

Secondo la Coldiretti regionale e provinciale, è però necessario che la Banca Popolare di Milano torni con forza alla sua missione di protagonista economico finanziario, in una delle aree più ricche d’Europa, lavorando su una gestione del credito verso “segmenti di clientela più sani” ed evitando “operazioni meramente speculative che in passato hanno creato non pochi problemi alla banca”.

Insieme a Giarda – concludono i vertici della Coldiretti provinciale e regionale – si può dare una risposta alla richieste di rinnovamento avanzate da Bankitalia senza far perdere alla BPM “i tratti distintivi di una banca popolare” con un piano industriale che dia un segnale, oltre che alle famiglie, anche al mondo delle piccole  e medie imprese.