A beneficio delle imprese pubblichiamo una sintesi dei principali contenuti delle disposizioni attuative.
Gli uffici (dr. Frigo) sono comunque a disposizione per ulteriori informazioni e per la predisposizione e l’inoltro delle domande di contributo.

PS.R. 2014 -2020
Misura 4 “Investimenti in immobilizzazioni materiali”
Sottomisura 4.1 – “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole”
OPERAZIONE 4.1.01 “Incentivi per investimenti per la redditività, competitività e sostenibilità delle aziende agricole”

OBIETTIVO
L’Operazione si pone l’obiettivo di stimolare la competitività del settore agricolo e garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e l’azione per il clima.

SOGGETTI RICHIEDENTI
Possono presentare domanda i seguenti soggetti:

• Imprenditore individuale
• Società agricola di persone, capitali o cooperativa

CONDIZIONI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
I soggetti richiedenti, alla data della presentazione della domanda di contributo devono:

1. Essere in possesso dell’attestato della qualifica I.A.P., anche sotto condizione, rilasciato dall’Ente competente;
2. Proporre di realizzare interventi in una azienda agricola che rispettino le direttive relative alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole

INTERVENTI
Le domande relative agli interventi, per l’accesso al finanziamento, sono ripartite secondo la zona in cui ricade più del 50% della SAU dell’azienda condotta dal richiedente in:
a)       Zona svantaggiata di montagna
b)       Altre zone

INTERVENTI AMMISSIBILI
Sono ammissibili i seguenti interventi:
A)      opere di miglioramento fondiario di natura straordinaria
1)       nuova costruzione, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati rurali al servizio dell’azienda agricola
2)       nuova costruzione, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati adibiti alla trasformazione e commercializzazione e/o vendita diretta dei prodotti aziendali
3)       nuova costruzione, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di strutture di stoccaggio dei prodotti/sottoprodotti aziendali
4)       ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di strutture e/o manufatti di stoccaggio degli effluenti di allevamento finalizzati alla conversione delle strutture esistenti
5)       costruzione di nuove serre fisse , tunnel e relativi impianti
B)      impianto e/o reimpianto di colture arboree, arbustive specializzate pluriennali, soltanto con contestuale realizzazione del relativo impianto antigrandine;
C)      adeguamento impiantistico, igienico sanitario e per la sicurezza dei lavoratori di livello superiore a quello definito dalle norme vigenti tra cui lo smaltimento dell’amianto;

D)      adeguamento ai requisiti minimi definiti dalle norme comunitarie, nazionali o regionali, purchè terminati entro 24 mesi dalla data di primo insediamento nel caso di giovani agricoltori beneficiari della Operazione 6.1.01 del PSR 2014-2020;
E)      acquisto e/o realizzazione di impianti e acquisto di dotazioni fisse per la:
1)       produzione, lavorazione, e conservazione di prodotti aziendali;
2)       trasformazione e commercializzazione e/o vendita diretta dei prodotti aziendali;
3)       movimentazione, trattamento e valorizzazione degli effluenti di allevamento;
4)       riduzione dei consumi energetici o miglioramento dell’efficienza energetica

F)       acquisto di nuove macchine e attrezzature esclusivamente:
1)        per la gestione di effluenti da allevamento;
2)       finalizzate a promuovere la conservazione e il miglioramento qualitativo delle risorse idriche;
3)       nuovi trattori, macchine ed attrezzature finalizzate esclusivamente a semplificare e razionalizzare le tecniche colturali della minima lavorazione del terreno e della semina su sodo;
4)       sistemi di navigazione tramite posizionamento GPS
G)      realizzazione di strutture per la protezione delle colture dai parassiti;

H)     acquisto di capannine agrometeorologiche aziendali per la razionalizzazione della gestione agronomica e fitosanitaria delle colture;
I)        acquisto di strumenti per la riduzione degli inquinamenti puntiformi da prodotti fitosanitari
      
INTERVENTI NON AMMISSIBILI
Sono esclusi dal finanziamento tutti gli interventi non previsti al punto precedente ed in particolare, tra gli altri:

• nuova costruzione, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati e manufatti destinati ad abitazione, ufficio, attività agrituristiche;
• scuderie, centri di allenamento per cavalli da corsa, maneggi coperti per centri di equitazione e tutti gli interventi non inerenti alla produzione di carne o alla riproduzione equina;
• opere di manutenzione  ordinaria e straordinaria;
• nuova costruzione, ristrutturazione e/o ampliamento di pozzi per uso irriguo e/o altri usi aziendali;
• acquisto di terreni e/o di edifici rurali e manufatti a fini produttivi dell’azienda agricola;
• realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili (ad esempio: energia solare, biogas, gassificazione, caldaie a legna, impianti fotovoltaici, …);
• impianto e reimpianto di vigneti;
• impianto e reimpianto di colture specializzate annuali;
• acquisto di impianti, macchine ed attrezzature inerenti l’irrigazione delle colture;
• realizzazione e/o acquisto di dotazioni tramite locazione finanziaria, ossia acquisizione in leasing;
• nuova costruzione, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati e manufatti che prevedono la realizzazione di elementi accessori o adozione di particolari di pregio non riconducibili alla destinazione d’uso agricola.

DATA DI INIZIO DEGLI INTERVENTI
Gli interventi devono essere iniziati e sostenuti dopo la data di protocollazione della domanda.
Le date di avvio cui far riferimento sono:
-           per la realizzazione delle opere: la data di inizio lavori comunicata al Comune
-           per l’acquisto delle dotazioni e degli impianti: la data del documento di trasporto

TIPOLOGIA DI AIUTO
L’aiuto è concesso secondo la tipologia contributo in conto capitale
L’ammontare del contributo, espresso in percentuale della spesa ammessa, è il seguente:

Il massimale di spesa ammissibile a contributo per ogni beneficiario è pari a:
a)       € 3.000.000 per domanda
b)       € 6.000.000 per l’intero periodo di programmazione 2014/2020.
La spesa minima ammissibile per domanda di contributo è pari a euro 20.000 per le imprese agricole situate in zona svantaggiata di montagna  e ad euro 40.000 per le imprese ubicate in zione non svantaggiate. 

CRITERI DI VALUTAZIONE
Per l’accesso al finanziamento le domande sono ordinate in due graduatorie decrescenti , una inerente alle “aziende di montagna” e una inerente le “aziende non di montagna”, redatte sulla base del punteggio attribuito applicando i criteri stabiliti nel provvedimento regionale.
Per entrambe le tipologie di aziende l’attribuzione del punteggio avviene valutando nell’ordine:
a)       i requisiti qualitativi degli interventi richiesti e illustrati nella relazione tecnica (Piano aziendale);
b)       il comparto produttivo interessato dagli interventi richiesti;
c)       le caratteristiche del richiedente e dell’azienda;
A parità di punteggio definitivo, è data precedenza all’impresa con il rappresentante più giovane.
Ogni domanda per poter essere inserita nella graduatoria di ammissibilità, deve raggiungere una soglia di punteggio minimo pari a 30 punti, assegnati nell’ambito della tabella “Requisiti qualitativi degli interventi richiesti a finanziamento e illustrati nella relazione tecnica (Piano aziendale).

QUANDO PRESENTARE LA DOMANDA
Le domande possono essere presentate esclusivamente per via telematica dal 3 settembre 2015 e sino al 3 novembre 2015.

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA
Il richiedente, ai fini dell’ammissione all’istruttoria della propria domanda, deve allegare in formato compresso e non modificabile (es. PDF) la seguente documentazione:
-           piano aziendale per lo sviluppo dell’attività agricola;
-           progetto delle opere a firma di un tecnico progettista iscritto ad un Ordine/Collegio Professionale, corredato dai disegni relativi alle opere in progetto;
-           computo metrico analitico estimativo delle opere redatto a cura del progettista utilizzando i codici e i prezzi unitari del prezziario della Camera di Commercio della Provincia abbattuti del 20%;
-           copia del titolo abilitativo agli interventi edilizi;
-           progetto/disposizione (layout) degli impianti a firma di un tecnico progettista iscritto ad un Ordine/Collegio Professionale;
-           tre preventivi di spesa, indirizzati al richiedente  e presentati su carta intestata dei fornitori con apposti timbro e firma, nel caso di acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e componenti edili non a misura o non compresi nel prezziario della Camera di Commercio della Provincia;
-           dichiarazione sostitutiva di atto notorio relativa all’autorizzazione del proprietario ad effettuare gli interventi, qualora il richiedente sia un soggetto diverso;
-           dichiarazione sostitutiva di atto notorio di avere o non avere richiesto, per gli interventi oggetto di contributo, il finanziamento anche con altre “Fonti di aiuto” o agevolazioni fiscali;
-           valutazione di incidenza per investimenti interessanti siti Rete Natura 2000.
Qualora sia verificata la completa omissione anche di uno solo dei documenti previsti, la domanda è considerata non ammissibile all’istruttoria.  

REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI
Gli interventi devono essere conclusi entro e non oltre 24 mesi dalla pubblicazione sul BURL del provvedimento di ammissione a finanziamento. Gli interventi si intendono conclusi solo se sono completamente funzionali e sono conformi all’oggetto progettuale e al Piano Aziendale.

PROROGHE
Il beneficiario, per la realizzazione degli interventi, solamente in presenza di motivazioni oggettive e non imputabili alla volontà del beneficiario, può beneficiare di una sola proroga per un periodo massimo di 6 mesi (12 mesi per le aziende delle zone svantaggiate di montagna) decorrenti dal giorno successivo al termine per la realizzazione degli investimenti.

VARIANTI
Sono considerate varianti i cambiamenti al progetto originario, a condizione che non comportino modifiche agli obiettivi e ai parametri che hanno reso l’iniziativa finanziabile. Può essere presentata una sola richiesta di variante per ciascuna domanda di contributo.
Il beneficiario deve inoltrare apposita domanda telematica di variante corredata da:

• relazione tecnica con le motivazioni delle modifiche del progetto inizialmente approvato;
• documentazione di cui al punto “DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA” debitamente aggiornata in relazione alla variante richiesta;
• quadro di confronto tra la situazione inizialmente prevista e quella che si determina a seguito della variante.

L’acquisto dei beni o la realizzazione delle opere oggetto di variante è ammissibile solo dopo la presentazione della domanda di variante.
Nel caso di programmi di investimento inerenti il solo acquisto di impianti, attrezzature e apparecchiature e strumentazioni informatiche gli acquisti devono avvenire entro e non oltre 12 mesi dalla pubblicazione sul BURL del provvedimento di suddivisione delle risorse finanziarie.

EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
1)       EROGAZIONE DELL’ANTICIPO
Il beneficiario può richiedere, con domanda presentata esclusivamente per via telematica, a fronte dell’accensione di idonea garanzia fideiussoria, l’erogazione di un anticipo pari al 50% del contributo concesso.
2)        EROGAZIONE DELLO STATO DI AVANZAMENTO LAVORI (S.A.L.)

I beneficiari che non hanno ottenuto l’anticipo,  possono chiedere, con domanda presentata esclusivamente per via telematica, il pagamento di un solo stato avanzamento lavori  (SAL), quando la spesa ammessa già sostenuta sia compresa tra il 30% e il 90% dell’importo degli investimenti ammessi.
Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione:
a)       Fatture quietanzate relative agli investimenti realizzati, accompagnate da dichiarazione liberatoria rilasciata dalla ditta fornitrice;
b)       Tracciabilità dei pagamenti che devono essere effettuati solo dal beneficiario del contributo e non da soggetti terzi;
c)        Computo metrico dello stato di avanzamento a firma del direttore dei lavori, nel caso di opere.

3)       EROGAZIONE DEL SALDO
Entro 60 giorni continuativi dalla data di scadenza del termine per il completamento degli interventi, comprensivo di eventuali proroghe, il beneficiario deve chiedere il saldo del contributo.
La presentazione della domanda di saldo oltre il 60° giorno ed entro il 90° giorno implica una riduzione pari al 3% del contributo spettante. La richiesta di saldo presentata oltre il 90° giorno non è ricevibile e determina la revoca del contributo concesso e l’eventuale restituzione delle somme già percepite, maggiorate degli interessi legali.
Alla domanda di pagamento del saldo, presentata esclusivamente per via telematica, deve essere allegata la seguente documentazione:
v                 dichiarazione sostitutiva di atto notorio del beneficiario che, in presenza di altre fonti di finanziamento, l’aiuto totale percepito non supera i massimali di aiuto ammessi e, se necessario, di aver rinunciato ad altri contributi pubblici per il medesimo intervento;
v  fatture quietanzate relative agli investimenti realizzati, accompagnate da dichiarazione liberatoria rilasciata dalla ditta fornitrice;
v  tracciabilità dei pagamenti che devono essere effettuati solo dal beneficiario del contributo e non da soggetti terzi;
v  computo metrico dello stato finale dei lavori a firma del direttore dei lavori;
v  copia delle tavole progettuali definitive, consegnate al Comune, relative a quanto effettivamente realizzato, se variate rispetto a quelle iniziali;
v  dichiarazione di agibilità del direttore dei lavori, sotto sua personale responsabilità, sulla realizzazione dei lavori in conformità a quanto previsto nella relazione o autorizzato con varianti;
v  dichiarazione di inizio attività produttiva, con ricevuta di deposito presso l’amministrazione competente;
v  dichiarazione del Comune della regolarità della documentazione presentata, relativa agli interventi edili;
v  relazione tecnica dello stato finale dei lavori, firmata dal direttore dei lavori;
v  dichiarazione di conformità degli impianti, resa dall’impresa installatrice;
v  polizza fideiussoria, se richiesta.

IMPEGNI
Gli impegni assunti dal beneficiario sono distinti in essenziali ed accessori ed implicano, rispettivamente, la decadenza totale o parziale dai benefici concessi e la restituzione delle eventuali somme percepite, maggiorate degli interessi maturati.
Tra gli impegni essenziali rientra il mantenimento della destinazione agricola e la destinazione d’uso, la funzionalità e il costante utilizzo degli investimenti finanziati.
Nel caso di:
Ø  opere e impianti fissi, per 10 anni  dalla data di comunicazione di concessione del saldo del contributo;
Ø   dotazioni (macchine, attrezzature, impianti mobili e semi mobili) per 5 anni dalla data di comunicazione di concessione del saldo del contributo.