Mucca Varzese e la Pecora brianzola sono le due razze a rischio estinzione diffuse nei territori di Milano, Lodi, Monza Brianza, su un totale di 14 varietà di capre, pecore e bovini in pericolo nell’intera Lombardia. È quanto emerge da una ricerca della Coldiretti interprovinciale in occasione dell’inaugurazione della Fieragricola di Verona, al via oggi mercoledì 3 febbraio con la più grande e varia “stalla” mai aperta al pubblico in città con la presenza di 600 animali delle più diverse razze sopravvissute, realizzata da Coldiretti e Associazione Italiana Allevatori.
La mucca Varzese Ottonese è l’unica razza bovina autoctona della Lombardia diffusasi probabilmente dopo l’arrivo dei Longobardi. Ad oggi si contano un centinaio di femmine tra le province di Milano, Lodi e Pavia. Tra chi ha scommesso su questa razza, da circa due anni c’è anche l’azienda agricola Manzoni di Bussero (Milano): “Tra adulti e vitelli abbiamo circa 30 capi – spiega Agostino Manzoni – Il latte che mungiamo lo diamo a un’altra azienda agricola che ha un caseificio e che trasforma il nostro prodotto in formaggi”.
In provincia di Monza, invece, a rischio abbandono è lapecora Brianzola: il suo rapido declino è iniziato nell’immediato dopoguerra arrivando ai limiti della sopravvivenza. Oggi in Lombardia si contano quasi mille esemplari femmine. Marco Caminada, giovane di Biassono, ne alleva una quindicina da quando qualche anno fa ha lasciato il suo precedente lavoro di tecnico manutentore per dedicarsi all’agricoltura. “Ho puntato su questo animale, allevato in passato anche dai miei zii, perché sapevo che era a rischio estinzione. Oggi aderisco all’Associazione della pecora brianzola attraverso cui riesco a lavorare anche la lana di questi animali, per trasformarla in cappelli, sciarpe e maglioni venduti poi nelle fiere e nelle manifestazioni sul territorio”.
Negli ultimi cinque anni – spiega la Coldiretti – la fattoria lombarda ha perso oltre 360 mila animali, mentre ancora oggi dalle Alpi al Po si contano quasi un milione e mezzo di mucche, più di 4 milioni di maiali e 213 mila tra pecore e capre. “Rischiamo di perdere razze storiche – commentaAlessandro Rota, Presidente di Coldiretti Milano, Lodi, Monza Brianza – testimonianza della nostra tradizione agricola e custodi di biodiversità. Un problema di portata nazionale, che mette in pericolo anche il primato dell’enogastronomia Made in Italy in quanto sempre più dobbiamo ricorrere alle importazioni”. In Italia negli ultimi dieci anni – spiega la Coldiretti - sono scomparsi 2 milioni di animali tra mucche, maiali e pecore, ma a rischio c’è anche il primato dell’enogastronomia Made in Italy con la dipendenza dall’estero che per carne, salumi, latte formaggi che è vicina al 40%.
