Si è chiuso il 22 febbraio scorso il primo ciclo di appuntamenti con i soci sul territorio all'insegna dell'iniziativa "Orgoglio Coldiretti" che in 4 incontri ha permesso alla Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza di confrontotarsi con centinaia di imprenditori agricoli attivi sulle tre province. Dopo le tappe di Lodi, Magenta e Milano, ci si è ritrovati all'agriturismo Cascina Bosco di Pessano con Bornago, dove insieme ai soci delle zone di Concorezzo (MB) e di Melzo-Melegnano (MI), c'erano anche i giovani del gruppo Coldiretti Giovani Impresa di Milano, Lodi e Monza Brianza, guidati dal delegato Davide Nava. Presente, inoltre, con il presidente della Coldiretti interprovinciale Alessandro Rota e il direttore Umberto Bertolasi, anche il presidente dei Senior di Milano e della Lombardia Pierluigi Nava e la responsabile di Donne Impresa interprovinciale Maria Antonia Ceriani con la vice Pina Alagia.
Gli incontri territoriali hanno rappresentato un’occasione per parlare dei risultati già ottenuti a livello nazionale ed europeo, ma anche e soprattutto per confrontarsi sui problemi che interessano le singole filiere e sulle prossime battaglie da affrontare.
Davanti a una platea particolarmente affollata, il presidente della Coldiretti interprovinciale Alessandro Rota, il delegato dei giovani Davide Nava e il direttore della Federazione Bertolasi hanno ricostruito gli eventi delle ultime settimane, dalla prima protesta degli agricoltori Coldiretti a Bruxelles ai cortei dei trattori in Italia e in Lombardia, accendendo i riflettori sui risultati ottenuti dalla Confederazione negli ultimi anni per la difesa e lo sviluppo delle imprese agricole e sulle iniziative promosse a livello provinciale e regionale. Ad esempio la battaglia contro la proliferazione dei selvatici, la raccolta firme contro il cibo sintetico, le manifestazioni per bloccare le nuove aree naturali del Parco Agricolo Sudmilano, l’impegno al tavolo sul prezzo del latte e contro le speculazioni, la protesta per il boom dei costi energetici e delle materie prime. E ancora, il confronto serrato sulle modifiche alla Pac e l’organizzazione di eventi a supporto dell’intera filiera agroalimentare, come l’organizzazione a Milano di tre Villaggi Coldiretti in 5 anni.
Si è inoltre parlato di riduzione della burocrazia e dei costi per le aziende, della valorizzazione dei prodotti attraverso il riconoscimento di un giusto prezzo, di lotta alle pratiche sleali, del rischio di diffusione della peste suina e della necessità di rivedere alcuni aspetti della Pac.
